Settori

Igiene urbana e ambiente

Verde Pubblico e Parchi

Affidamento e contratto

MODALITÀ DI GESTIONE

L’Amministrazione Capitolina, tramite il Dipartimento Tutela Ambientale - Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde, ha competenza su 42,7 mln mq di verde urbano, la cui gestione è così suddivisa:

  • aree manutenute in economia (90%)
  • aree in convenzione (7,2%)
  • aree in adozione (2,7%)

e inoltre

  • aree di competenza municipale
  • aree di competenza della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali 

Questi dati sono da considerarsi puramente indicativi, poiché il centimento e la quantificazione del verde urbano capitolino è attualmente in fase di aggiornamento e verifica.

All’amministrazione centrale, attraverso la manutenzione ordinaria e straordinaria, spetta la cura del verde di proprietà capitolina, tra cui i 36 parchi e ville storiche, compreso il Roseto Comunale, gli alberi di pregio, gli alberi di notevole interesse pubblico e gli alberi monumentali.

I Municipi gestiscono direttamente le aree verdi di quartiere, di vicinato e di arredo urbano, secondo quanto definito dal vigente Regolamento del decentramento amministrativo (DCC 10/1999 e successive modifiche, art. 69) in materia di verde pubblico, relativamente alle aree verdi di quartiere non superiori ai 20mila mq, al verde di arredo urbano e al verde scolastico (escluso il verde verticale), con la possibilità di stabilire apposite convenzioni per aree non attrezzate inferiori ai 10mila mq. Nel 2015, in attuazione del citato Regolamento, il DTA è stato incaricato di procedere al trasferimento delle aree a verde di estensione inferiore ai 5mila mq, assegnando ai municipi le risorse economiche e strumentali necessarie (DGCa 362/2015). Roma Capitale, con DGCa 361/2021, ha successivamente approvato le linee di indirizzo per il conferimento ai municipi delle aree verdi inferiori ai 20mila mq,  inclusi arredi e aree ludiche (con esclusione delle aree archeologiche, dei parchi e delle ville storiche), e delle risorse per la loro gestione.

In attuazione di tale delibera, a partire dall’estate 2022 il piano di decentramento è stato avviato e concluso in tutti i municipi. Con DD del 29 dicembre 2022, il Dipartimento Tutela Ambientale ha provveduto all'approvazione dei verbali di consegna delle aree verdi e delle aree di arredo stradale e all'assegnazione ai municipi, per un totale di circa 4,27 kmq di verde decentrati così distribuiti:

  • Mun. I: 294.523 mq
  • Mun. II: 275.509 mq
  • Mun. III: 359.076 mq
  • Mun. IV: 559.897 mq
  • Mun. V: 300.397 mq
  • Mun. VI: 337.834 mq
  • Mun. VII: 385.313 mq
  • Mun. VIII: 304.044 mq
  • Mun. IX: 721.080 mq
  • Mun. XI: 127.984 mq
  • Mun. XII: 120.106 mq
  • Mun. XIII: 123.869 mq
  • Mun. XIV: 71.129 mq
  • Mun. XV: 284.652

Tali cifre sono passibili di ulteriori modifiche in quanto alcune aree sono tuttora in fase di accertamento o interessate da interventi. Il Municipio X, invece, gestisce direttamente i suoi 1,3 mln mq di verde (DAC 18/2011, art. 4). 

Alla Sovrintendenza Capitolina competono 59 aree verdi ricadenti in aree archeologiche e monumentali, per un totale di circa 121mila mq, la cui gestione è affidata a Zètema.

La maggior parte delle Aree naturali protette che ricadono sul territorio comunale, 16 su 22 più l’area marina, sono gestite dall’Ente regionale RomaNatura.

I soggetti amministrativi e tecnici che concorrono alla cura e alla manutenzione del vasto patrimonio ambientale capitolino sono molteplici, e non si esauriscono in quelli sopra citati. Ad esempio, è a carico di Atac la manutenzione delle aiuole e delle essenze arboree connesse alle corsie protette e riservate, quali le aree verdi e le siepi a delimitazione dei tracciati e dei capolinea delle linee tramviarie (9.320 metri lineari di siepi e 1.960 mq di aree verdi). Allo scopo di coordinare tutti i soggetti coinvolti, pianificare gli interventi ed evitare sovrapposizioni e sprechi, nel 2018 è stata istituita una Cabina di Regia permanente per il coordinamento e il monitoraggio delle attività di manutenzione del verde (DGCa 184/2018).

(ultimo aggiornamento: 22 marzo 2023)

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