Settori

Igiene urbana e ambiente

Igiene urbana

Affidamento e contratto

In seguito alla scadenza del precedente affidamento (settembre 2015) e in mancanza della designazione degli organi dell’ATO da parte della Regione Lazio entro il 31/12/2014, la giurisprudenza ha consentito a Roma Capitale di procedere autonomamente con l’affidamento del servizio nell’ambito comunale (Corte dei Conti, sezione Lombardia, sentenza n. 20 del 17 febbraio 2014). La forma dell’affidamento diretto in house ad Ama s.p.a., società interamente partecipata da Roma Capitale, è stata deliberata dall’Assemblea Capitolina con DAC 52/2015, per una durata di 15 anni (fino a settembre 2029).

Il Piano Economico Finanziario (PEF) su cui è basato l’affidamento prevede per tutti i 15 anni un costo totale del servizio sostanzialmente stabile (dopo un andamento continuamente crescente durato più di dieci anni). La proiezione delle risorse destinate allo spazzamento e alla pulizia delle strade segue lo stesso andamento, con una lieve tendenza all’aumento a partire dal 2020 (dai 124 ai 131 milioni di euro nel 2029).

Il socio unico Roma Capitale esercita la funzione di controllo analogo con procedure e poteri recentemente ridefiniti dall’Amministrazione Capitolina (DGCa 51/2019 e DAC 19/2022). Oltre all’Assessore di riferimento, le strutture amministrative principalmente preposte al controllo del servizio sono, per le rispettive competenze:

  • il Dipartimento Ciclo dei Rifiuti, Prevenzione e Risanamento dagli Inquinamenti;
  • il Dipartimento Partecipate – Gruppo Roma Capitale;
  • la Ragioneria Generale.

I dettagli del servizio e gli impegni reciproci del socio unico e del soggetto erogatore sono fissati mediante contratto di servizio adottato con deliberazione della Giunta Capitolina; quello vigente, adottato con DGCa 106/2019, scadeva il 6 giugno 2022, ma è tuttora vigente in regime di proroga tecnica, disposta da ultimo con DGCa 440/2022 fino al 31 marzo 2023. Nell’ambito del nuovo contratto di servizio in corso di perfezionamento, verranno formalmente acquisite le indicazioni espresse da Arera nel Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF) in merito agli accordi contrattuali e alle condizioni di qualità del servizio, fra cui la riorganizzazione dei servizi in base alla densità di popolazione del territorio, suddiviso in 44 zone sub-municipali.

Al contratto di servizio si affianca inoltre un Piano finanziario, approvato annualmente con deliberazione di Assemblea Capitolina, che definisce le risorse economiche necessarie e i parametri tariffari. Dal 2020 questo documento, definito Piano Economico Finanziario (PEF), è conformato alle indicazioni definite da Arera nel Metodo Tariffario Rifiuti (MTR fino al 2021 e MTR-2 per il periodo 2022/2025), che stabilisce i criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti. L’ultimo PEF, per il periodo 2022/2025, è stato approvato con DAC 23/2022 e prevede un andamento lievemente crescente del costo totale del servizio, che al 2025 dovrebbe essere superiore del 3% rispetto all’importo 2022 (pari a poco meno di 800 milioni di euro).

(ultimo aggiornamento: 8 marzo 2023)

INDICATORI DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI E QUALITÀ DELLA VITA