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Questione Capitale

Questione Capitale

26/11/2021

Dal Dopoguerra a oggi, gli esiti delle leggi e dei provvedimenti per Roma e i lunghi decenni di lentezze amministrative. 

Scheda di sintesi della prima parte del libro “Addio Roma. Quando lo stato decise di spostare la capitale a Milano” di Mario Rossi, Armando Editore, Roma 2021.


Nell’immediato dopoguerra, Roma sconta la caduta del regime fascista che trascina con sé il prestigio e la grandezza della città.

• 1953, primi fondi, poi rinnovati e incrementati.

Metà anni Cinquanta, scandali sulla speculazione edilizia. Roma città corrotta, capitale del vizio.

• 1964 lo stanziamento diventa permanente (contributo annuo ordinario).

Legge 25 novembre 1964 n. 1280 Provvidenze per il Comune di Roma. Obiettivi:

  • programmi per il rifornimento idrico, per le fognature, per l’edilizia scolastica e per la viabilità
  • impianti e attrezzature per il servizio di trasporto urbano, acquisto di vetture e incremento-rinnovamento del materiale mobile
  • altre opere pubbliche di sua competenza.

Roma ospita le Olimpiadi del 1960 ed è una nuova vetrina mondiale, una fiammata, poi vent’anni di oblio. Intanto l’inflazione erode il valore dell’intervento statale, ormai poco più che simbolico.

• 1984-86 nelle rispettive Finanziarie, oggi leggi di bilancio, il primo governo Craxi aumenta i contributi a Roma, ma non basta.

Si accende in Parlamento la “Questione Roma”. Occuparsi della capitale è dovere e interesse di uno Stato democratico.

• 1990 legge 15 dicembre 1990 n. 396 cd. Goria-Tognoli, Interventi per Roma, Capitale della Repubblica (primo Ddl 1988), abrogata nel 2012 (governo Monti) salvo per quanto concerne la copertura finanziaria degli interventi (art. 10).

Sette obiettivi strategici e primari per “rimettere in moto la città”:

  • Sistema Direzionale Orientale. Realizzare SDO e connesse infrastrutture, con riqualificazione del tessuto urbano del quadrante Est;
  • Beni culturali. Valorizzazione e conservazione del patrimonio monumentale, archeologico e artistico, creazione di Parchi archeologici;
  • Ambiente e territorio. Tutela del territorio e dell’ambiente, risanamento Tevere e Aniene e del litorale, realizzazione parchi naturali, riqualificazione e recupero edilizio delle periferie;
  • Infrastrutture. Servizi e infrastrutture per la mobilità urbana, raccordi intermodali, potenziamento del TPL su ferro sotterraneo e di superficie, navigabilità del Tevere;
  • Università e ricerca. Qualificare le università e creare nuovi poli di ricerca e nuovi atenei;
  • Industria dello spettacolo. Realizzare un polo fieristico e congressuale, costituire un polo europeo dell’industria dello spettacolo e della comunicazione
  • Istituzioni internazionali. Provvedere alla sistemazione delle istituzioni internazionali presenti a Roma.

• 1992 È istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la Commissione inter istituzionale per Roma Capitale e stanziati 668 mld di lire da rifinanziare di anno in anno. Nel 2001 la Commissione verrà trasferita da Palazzo Chigi al Ministero dei trasporti.

Nessun intervento concreto, tuttavia, viene realizzato a causa dell’inefficienza e lentezza amministrativa, mancanza di una guida e coordinamento da parte dell’esecutivo, scarsa lungimiranza e incapacità di attrarre finanziamenti privati.

La Commissione adotta il Programma degli interventi per Roma Capitale (Decreto ministeriale 1° marzo 1992) per realizzare i 7 obiettivi della legge 396/1990, per un totale di 447 interventi.

Il ministro Conte, firmatario del Decreto, ammette: risorse pubbliche insufficienti per affrontare i problemi complessi di Roma, sono stati accumulati molti ritardi e perdute molte occasioni dopo 30 anni di abbandono.

• 1993, 19 novembre: presentata la prima Relazione sullo stato di attuazione del Programma.

Sono in corso di realizzazione interventi ordinari o marginali; stato di arretratezza della programmazione che risente dell’instabilità in atto nel paese e dell’assenza di tempistiche certe. Evitare la polverizzazione delle risorse in un numero eccessivo di iniziative e concentrarsi sul primo obiettivo strategico (SDO).

• 1995, 5 gennaio, Relazione sullo stato di attuazione del Programma (anno 1994)

• 1996, 6 febbraio: Relazione sullo stato di attuazione del Programma (anno 1995)

• 1997, 18 giugno, Relazione sullo stato di attuazione del Programma (anno 1996)

• 1998, 30 luglio Relazione sullo stato di attuazione del Programma (il testo non è disponibile)

• 1999, aumentano i contributi dello Stato, anche in vista del Giubileo 2020.

• 2001, 5 aprile, Relazione sullo stato di attuazione del Programma (anno 1999)

• 2002, 5 luglio, ultima Relazione sullo stato di attuazione del Programma (relativa al 2000)

• 2001-2009, rifinanziamento della legge 396/1990 (sono realizzati il Ponte della Musica e il Ponte dei Congressi)

• 2012, si interrompe definitivamente il ruolo attivo dello Stato nella “costruzione” della sua capitale; le amministrazioni comunali che si succedono a Roma mancano di visione e delle competenze necessarie.

Arriviamo ai giorni attuali con l’OdG approvato alla Camera dei deputati il 27 dicembre 2020: impegno per il governo Conte bis a valutare la possibilità di occuparsi di Roma, dotandola di poteri e risorse speciali.